16 febbraio 2012

Titoli di coda (di Valentina Luberto e Pasquale Chirchiglia)

Era una calda giornata di agosto, e Ramon sudava come un Cavron, mentre il suo fegato batteva per Esmeralda toda calda, anche in inverno. Esmeralda era toda calda non solo per l’afoso clima d’agosto, ma anche per qualcosa che con il clima non c’entrava niente e nemmeno con la menopausa… Ecco, lei era sempre bisognosa d’affetto, diciamo così. Ramon oltre all'affetto le offriva dell'affettato, aveva infatti un allevamento di suini, con i quali si intratteneva. I fanghi ringiovaniscono la pelle, sosteneva. A Esmeralda non importava granché dell’allevamento di suini di Ramon né dei fanghi, lei la pelle la manteneva giovane praticando altre attività e proprio perché aveva sentito dire che Ramon in certe attività era molto vicino agli animali che allevava aveva deciso che dovesse essere suo! È così che è iniziata questa storia d’intrighi e passioni consumata tra un panino e l'altro, con la porchetta di Ramon e le continue richieste d’affetto di Esmeralda sempre più toda calda.
Riprendiamo la nostra avvincente telenovela: “Pensavo fosse amore, invece era una porchetta ”, giunta alla puntata n° 456789, da dove l'avevamo lasciata, ovvero con Ramon che ha invitato Esmeralda nella chiesa di San Diego Armando Maradona.



Sigla: http://www.youtube.com/watch?v=x2C98G-9rJk

- Ramon, cosa fai in quell'acquasantiera? Questa cosa potrebbe intrigarmi...
- Mia dolce Esmeralda, un uomo deve pur farsi la barba... anzi, passami quell'asciugamano poggiato sul confessionale...
- Lascia perdere l’asciugamano, così tutto insaponato sei più stuzzicante! Che idea invitarmi qui, ne sai sempre una più del diavolo, tu! Adesso seguimi nel confessionale, confessami l’inconfessabile, Ramon!
- Ma quanta impazienza! Un attimo, devo prima togliermi i peli del naso e lavarmi i piedi, e poi sarò pronto per darti tutta la mia completa... assoluzione!
- Vuoi che cuocia? Vuoi davvero che il mio sangue ribolla a tal punto da non riuscire più a trattenerlo nelle vene? Confessami i tuoi più torbidi pensieri, Ramon, adesso!
- Ebbene sì, a te posso dirlo. Ne ho viste di cosce e ne ho anche mangiate, ma nessuno ha una coscia come la tua, Esmeralda. E soprattutto indosso calzini bianchi. Sì, bianchi e bucati, per far prendere aria al ditone. E sei l'unica a sapere ciò!
- Cosce? Quali cosce, Ramon! Non sono gelosa, non temo la concorrenza, la mia coscia non ha rivali, è gustosa, lunga e polposa... farebbe invidia a chiunque! L'idea di far prendere aria al ditone m'intriga... fai prendere aria soltanto a lui?
- Ma certo che no, anche alle mie ascelle, altrimenti la puzza ristagna, invece così... lo senti quest'odorino che si spande nell'aria, mia dolce Esmeralda? Lo dedico a te, è il mio Eau de Cavron brevettato.
- Del tuo Eau de Cavron ne ho sentito parlare, so di cosa sei capace quando emani certi odori, so quello che scuoti nella tua preda al solo annusarti. Non ci avrei messo 456789 puntate per conquistarti! Adesso, lo dedichi a me. Lascia che mi delizi del tuo profumo poco alla volta. Vedi? Mi avvicino pian piano, fin’ora ho mantenuto una certa distanza solo per rendere il momento della conquista più gustoso, ma il momento è giunto, tra un po’ sarò impregnata anch’io del tuo violento odorino e sarò tua.
- Ma Esmeralda, perché ansimi in modo suinesco? Forse stai male, ti serve un dottore? O magari tieni, bevi un po', c'è un po' di schiuma da barba e qualche scatarrata, ma è pur sempre acqua.
- Ramon, non sto male, bramo solo di passione per te! È forse lo spirito di questa chiesa, del grande San Diego Armando Maradona, che t’inibisce? Eppure il suo nome dovrebbe incitarti a fare goal? Che ti prende, Ramon?
- Esmeralda, non so come dirtelo, ma... mi sento ribollire, ho tutto un groviglio proprio qui, allo bocca dello stomaco... ed è per questo che sento il bisogno di chiederti... dov'è il bagno?
- Non ti sembra un po’ troppo abusato il bagno per certe cose?
- Mia dolce Esmeralda, va bene che ruzzolo coi miei suini, ma non vorrai mica che lo faccia proprio qui, in mezzo alle panche? Non penso che Don Dan apprezzerebbe.
- Che importa dove lo fai, l'importante è farlo. Don Dan apprezzerà, le campane aggiungeranno il Din e finalmente suoneremo insieme! Dopo 456789 puntate  sarebbe anche il caso!
- Ma Esmeralda, più che le campane, nello stomaco sento le rane. Anzi, scusa per le esalazioni, ma... E comunque se proprio non vuoi farmi andare in bagno, almeno non guardarmi, non è un bello spettacolo.
- Preferisci che chiuda gli occhi? Bendami!
- E dove la trovo una benda adesso? Ah sì, ecco, usa la mia panciera, è un po' sudata ma ci si arrangia…
- La panciera non l'avevo mai usata. Mi sembra un po' grossa... ma se ti stimola, la metto sugli occhi, lascio scoperte le labbra. Inizia a togliere i vestiti, poco alla volta, ma toglili, sono pronta...
- Ecco brava, bendati. Un momento ... ancora un attimino... ahhhh, ecco fatto, ora mi sento libero... non è che mi passeresti la carta igienica? Altrimenti devo usare le mani.
- Carta igienica? Mani? Ramon! Secondo te, io sarei venuta qui, nella chiesa di San Diego Armando Maradona, rinunciando a un appuntamento con Gonzalo e a un altro con Miguel e Marcos solo per passarti la carta igienica? Ti sembra il luogo adatto questo per espletare le tue funzioni intestinali? Un po' di rigore, suvvia!
- Ma quale rigore, Maradona segnava in tutti i modi, anche di mano, mica è da tutti. E poi chi sono questi tizi che hai elencato, pensavo che la tua milza ardesse solo per me.
- Non mi pare il caso di fare il geloso, prima tu hai parlato di tutte le cosce che hai visto e io non ho fatto una piega! La mia milza arde e basta, a prescindere!
 - No Esmeralda, non dire così. Io sono cotto di te, come una salsiccia alla piastra. Non mi vedi? Come puoi essere impassibile di fronte a cotanta virilità?
- Più che una salsiccia sei un cotechino, dall'odore, direi, anche andato a male. Basta, sono 456789 puntate che gli sceneggiatori mi promettono fuoco e fiamme con te e capirai bene che essendo toda calda potremmo anche fare i fuochi d'artificio. E tu? Tu mi inviti in questa chiesa dallo spirito davvero beneaugurante e invece di fare goal non fai che prendere pali! Perché mi hai invitata qui?
- Mia dolce Esmeralda, volevo condividere con te tutta la mia spiritualità, che sprizza e spruzza dai miei pori odorosi. Unisciti a me, preghiamo insieme.
- Cosa ti fa pensare che io voglia pregare?
- Ma come, vedo che sei una praticante assidua, vieni sempre in questa chiesa. Pensavo di farti cosa gradita.
- Certo che ci vengo! Sarei una stupida a non farlo. Sai chi è l'elettricista di questa chiesa? Juan Carlos De Fuego! Purtroppo l'hanno licenziato giovedì scorso, così, quando mi hai invitata tu in questa chiesa e conoscendo la tua fama di Cavron non ho esitato a correre! Cosa pensavi che per 456789 puntate facessi la calzetta in attesa del tuo arrivo?
- La calzetta no, e neanche un maglione viste le temperature... ma pensavo tenessi in mano il tuo rosario e pregassi per la tua anima...
- La mia anima? Tu pensi alla mia anima? E al mio corpo chi ci pensa? È finita Ramon, finita!
- No Esmeralda, ti prego, ritorna da me, dal tuo Cavron, e sarò più lazzaron, lo giuro!
- Più lazzaron? Ci penserò. Titoli di coda, c'è Pedro che mi aspetta!

Sigla di chiusura: http://www.youtube.com/watch?v=L0q_HvJqinY



Nota degli autori:
Non chiedeteci: perché? Non lo sappiamo neppure noi...
                                   Un sorriso a tutti,

                                                         Valentina e Pasquale

3 commenti:

  1. è esilarante...ma ne avete altri di racconti?? che coppia comica!!!! :D

    RispondiElimina
  2. Zum: i racconti o le cose che abbiamo scritto insieme le trovi qui nel tag "Valentina e Pasquale". Al momento non ci sono altri deliri, ma se ce ne saranno, li troverai qui :)

    Pande: Grazie :*

    RispondiElimina